Incontro con la performer romana Arianna Granieri alle OGR di Torino.

Sono rimasta colpita nel vedere una donna in un pianoforte, diventare l’esecutrice e anche parte dello strumento stesso in un’opera che coniuga coreografia, musica e performance in un modo spiazzante e insolito. Ecco cosa mi ha raccontato l’artista.

Come nasce il progetto?

L’opera è stata creata da Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla nel 2008.I pianoforti scelti per l’opera sono stati prodotti dalla famiglia Bechstein, vicina al nazismo, risalenti all’epoca della dominazione. La modifica consiste in un foro al centro dello strumento che consente al performer di poterlo suonare e al tempo stesso “abitare”, spostandosi nello spazio come un corpo unico.Lo scopo è riflettere sull’oscurità di un preciso momento storico attraverso le sonorità e il senso di elevazione rappresentato dall’Inno alla gioia, una contaminazione tra atroce e sublime.Ogni performance è riconoscibile ma sempre diversa, perché ciascun artista esegue arrangiamenti personali e si muove secondo le caratteristiche dello spazio.

Dove ha studiato?

Al conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Cosa si prova a capovolgere il consueto rapporto con il pianoforte?

Il rapporto con lo strumento è stravolto. È come diventare una creatura mitologica, trovarsi all’interno, suonarlo e spostarsi con esso. Essere lo strumento stesso. Che diventa anche percussione, perché i tasti delle ottave centrali hanno una sonorità diversa, a causa delle modifiche strutturali effettuate per permettere all’artista di entrare e muoversi all’interno.Sono emozioni molto forti, completamente diverse dalla normale esecuzione.

Cosa si prova a ritornare davanti alla tastiera dopo questa esperienza intensa e straniante?

È come fare il giro del mondo e tornare al punto di partenza trasformati. Un arricchimento che mi ha allargato molto gli orizzonti, sono felice di essere stata scelta per questo evento. L’opera ha viaggiato e continuerà a viaggiare molto, spero di poter continuare questo percorso che mi ha emozionata e coinvolta.

Non perdetevi questa esperienza molto speciale.

La performance FERMATI, RIPARA, PREPARA verrà replicata per il finissage della mostra Cuore di tenebra a cura di Marcella Beccaria il 19 maggio alle OGR di Torino.